Il 26 giugno 2019 ricorrerà il decimo anniversario della dichiarazione delle Dolomiti Patrimonio dell’UNESCO. Cosa rende così unico e speciale questo paesaggio e Cortina la sede ideale per i Giochi Olimpici Invernali del 2026? Come tradurre quest’occasione in un’imperdibile opportunità di rilancio dell’economia locale?

Il complesso dolomitico è caratterizzato dalla presenza di numerose vette oltre i 3000 m, innumerevoli piccoli ghiacciai e la contrapposizione tra pareti verticali e gole profonde fino a 1500 m, che rendono le Dolomiti affascinanti da un punto di vista morfologico. Ma ciò che rende il paesaggio dolomitico davvero unico al mondo è la varietà dei suoi colori.

Durante l’arco della giornata, grazie al fenomeno naturale dell’Enrosadira, le rocce dolomitiche si tingono di diversi colori: arancio, rosso e viola all’alba e al tramonto, giallo chiaro a mezzogiorno, bianco al crepuscolo e al chiaro di luna.

La città di Cortina, grazie alla sua posizione unica, nell’ampia valle soleggiata scavata dal fiume Boite e incoronata da alcune delle cime dolomitiche più suggestive, è da sempre considerata la Perla delle Dolomiti.

Da luglio 2018, Cortina è ufficialmente in corsa per ospitare i giochi olimpici e paraolimpici invernali del 2026, settant’anni dopo gli storici giochi del 1958; un’occasione imperdibile per il rilancio internazionale delle Dolomiti come culla degli sport invernali.

Un banco di prova importante si avrà già nel 2021, quando Cortina ospiterà i Campionati Mondiali di Sci Alpino.

L’obiettivo strategico è quello di riportare la montagna del Veneto e del Trentino Alto Adige al centro delle politiche di sviluppo del nostro Paese e dell’Europa, consolidando il riconoscimento di questo territorio come hub europeo degli sport invernali e importante meta turistica in ogni stagione dell’anno.

Si prevedono 380 milioni di euro d’investimenti in infrastrutture (circa 1/5 di quanto speso per i Giochi di Torino 2006) e le spese operative saranno finanziate da ricavi privati: contributi CIO, sponsorizzazioni, merchandising e ticketing.

Le ricadute economiche sull’area dolomitica e su tutto il territorio della nostra regione saranno importanti; gli operatori del turismo e coloro che si occupano di servizi e infrastrutture dovranno pertanto essere all’altezza di un’attenzione mediatica internazionale, curando in modo particolare tutti gli aspetti legati alla comunicazione e senza sottovalutare l’importanza della traduzione di qualsiasi tipo di contenuto. Affidarsi a traduttori e interpreti esperti, di certificata professionalità, sarà una scelta di sicuro successo.

Lo studio Interoffice Traduzioni, grazie alla pluridecennale esperienza della sua rete di traduttori e interpreti professionisti nelle principali lingue europee e alla profonda conoscenza del territorio e delle sue dinamiche, è il partner ideale per le imprese e i soggetti pubblici o privati impegnati nella preparazione di Cortina 2026, offrendo servizi di traduzione, interpretariato e segreteria internazionale.